Gli ETF: strumenti semplici ed efficienti

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Gli ETF: strumenti semplici ed efficienti

Cosa sono gli ETF?

Gli ETF, acronimo di Exchange-Traded Funds, sono tra gli strumenti finanziari più apprezzati negli ultimi anni, grazie alla loro semplicità, efficienza e bassi costi. Ma cosa li rende così speciali?

Un ETF è un fondo d’investimento che replica l’andamento di un indice di mercato, ovvero un paniere di titoli appartenente ad un settore o area geografica specifica.

Può includere azioni, obbligazioni, materie prime o una combinazione di questi asset.

La loro caratteristica distintiva è che possono essere acquistati e venduti come un’azione in borsa, rendendoli estremamente liquidi e accessibili anche ai piccoli investitori con piccole somme .

Perché scegliere gli ETF

Uno dei motivi principali per cui gli ETF sono così apprezzati sono i loro bassi costi di gestione.

A differenza dei fondi comuni di investimento gestiti attivamente, dove i gestori scelgono e scambiano titoli nella speranza di ottenere rendimenti superiori al proprio indice di riferimento, gli ETF sono gestiti in modo passivo.

Questo significa che il gestore dell’ETF si limita a replicare l’indice di riferimento senza cercare di superarne la performance, riducendo notevolmente i costi di gestione.

In sostanza, l’obiettivo è ottenere il rendimento dell’indice (ad esempio, se l’indice di riferimento è il mercato azionario americano, chiamato ‘S&P 500’, l’ETF è progettato per replicarne esattamente l’andamento).

In particolare, le spese annuali di gestione dei principali ETF utilizzati si attestanto intorno allo 0,05%- 0,20%, i più cari superano di poco il mezzo punto percentuale.

Invece, per quanto riguarda i fondi comuni attivi, questi superano solitamente l’1,5% o il 2% all’anno, presentando anche commissioni d’ingresso d’uscita e di performance.

Ciò significa che utilizzando gli ETF una percentuale maggiore del tuo capitale resta investita, anziché essere utilizzata per pagare commissioni.

Inoltre, rispetto a singole azioni o obbligazioni, offrono una vasta diversificazione.

Anche investendo una somma modesta, puoi ottenere esposizione a centinaia o migliaia di titoli, riducendo il rischio di concentrare il tuo investimento su un singolo titolo.

Ad esempio, investendo in un ETF che replica l’indice S&P 500, non acquisti un’unica azione, ma una piccola porzione di tutte le 500 aziende che compongono l’indice, come Apple, Microsoft, Nvidia, Amazon e molte altre.

Questa diversificazione immediata è uno dei loro maggiori punti di forza, poiché riduce il rischio legato alla performance di una singola società.

Caratteristiche

Gli ETF hanno diverse caratteristiche a cui prestare attenzione quando dobbiamo sceglierne uno, tra cui le principali sono:

  • Dimensione del fondo: Indica quanto capitale è investito in un ETF. Fondi di maggiori dimensioni tendono ad avere volumi di scambio più elevati, facilitando l’acquisto e la vendita.
  • Distribuzione o accumulo: Gli ETF possono essere a distribuzione, pagando dividendi periodici, o ad accumulo, reinvestendo automaticamente i guadagni nel fondo. La scelta dipende dalle tue esigenze: chi cerca flussi di reddito può preferire ETF a distribuzione, mentre chi punta alla crescita di capitale potrebbe optare per ETF ad accumulo.
  • Classe d’investimento: ogni ETF investe in una delle varie asset class. Sarà cura dell’investitore o del suo consulente scegliere ETF azionari, obbligazionari e di altro tipo per comporre un portafoglio adeguato.
  • Modalità di replica: Gli ETF possono replicare l’indice in due modi: replica fisica, in cui il gestore acquista effettivamente i titoli dell’indice, o replica sintetica, utilizzando strumenti derivati.
  • Età del fondo: fondi che esistono da più tempo hanno uno storico delle performance più lungo, questo ci permette di valutare che il fondo abbia seguito fedelmente il suo indice di riferimento.
  • Indice tracciato: è opportuno scegliere un ETF che segua un indice grande e ben diversificato sotto tutti gli aspetti.
  • Costi del fondo: il TER(total expense ratio) ci indica a quanto ammontano le spese di gestione di un ETF. È un paramentro molto importante da prendere in considerazione.

La nostra opinione

In qualità di consulenti finanziari indipendenti, riteniamo gli ETF tra i migliori strumenti da utilizzare nei nostri portafogli per i vantaggi che offrono: diversificazione, trasparenza e bassi costi di gestione.

Questo significa che, nel lungo termine, la maggior parte dei guadagni generati dall’investimento rimane nelle mani dell’investitore, piuttosto che essere erosa dalle commissioni.

Grazie alla loro semplicità, flessibilità e costi contenuti, gli ETF sono diventati lo strumento ideale per costruire un portafoglio solido e diversificato nel lungo periodo.

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Avvertenza: Il presente blog ha esclusivamente finalità informative. Non deve pertanto essere inteso in alcun modo come consiglio operativo di investimento né come sollecitazione alla raccolta di pubblico risparmio. Per maggiori informazioni clicca qui.

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